Pare sia un segreto noto da tempo alle donne francesi, le quali – non avendo nel DNA la tradizione italiana delle mille e una varianti del caffè, da quello corretto a quello con polvere di cannella, macchiato di latte di soia o con lo sciroppo di mandorla al posto dello zucchero – si concentrano da sempre sugli usi alternativi di una delle più controverse bevande della storia.
Ne bevi troppo e sei nervoso. Ne bevi poco e ti addormenti. Non ne bevi e sei un asociale… Forse, a questo punto, il problema è proprio quello delle modalità di assunzione del caffè, che – quando viene applicato sulla pelle – sprigiona tutte le proprietà rilassanti, depurative e drenanti di cui è dotato. In effetti, la seconda vita del caffè è nell’ambito della cosmesi e dei trattamenti estetici, che lo vede impiegato per riattivare la circolazione sanguigna e stimolare il rinnovo cellulare, eliminare le occhiaie e proteggere la pelle dai radicali liberi, eliminare i cattivi odori e favorire una pulizia profonda.
Coffee Therapy
Capita sempre più spesso che, al bivio tra la strada per il bar e quella per il centro estetico, i camion che trasportano caffè scelgano la seconda. Non solo sono moltissimi i trattamenti e i prodotti che ne contengono i chicchi, di cui sfruttano l’effetto rassodante, ma sta anche esplodendo – o è già esplosa – la moda di proporre agli addicted di welness e beauty (quando si parla di tendenza, gli inglesismi sono giustificati) una sorta di Caffè Therapy, che promette di rivitalizzare la pelle, rendendola più fresca e morbida, tramite maschere facciale a base di caffè.
La versione casalinga della maschera richiede di mescolare due cucchiai di yogurt naturale, uno di zucchero di canna e uno di caffè macinato, applicando il composto sulla pelle per circa 15 minuti, prima di risciacquarlo con acqua tiepida e idratare la zona.
Caffè anticellulite
Forse non suonerà come uno degli abbinamenti più esplorati ma, almeno nel settore della bellezza, quello tra caffè e buccia d’arancia è un binomio vincente. Indossato l’elmo da guerra alla cellulite, la caffeina consente di rompere con maggiore efficacia le famigerate cellule di grasso accumulate nella pelle, innalzando il vessillo della circolazione ad ogni costo, con un effetto lipolitico garantito. Per chi non si fida degli elenchi di ingredienti scritti con caratteri a corpo infinitesimale sul retro delle confezioni dei gel rassodanti, reperibili in profumeria e farmacia, è possibile ottenere un analogo cosmetico naturale raccogliendo i fondi di caffè da applicare sulle zone interessate dalla cellulite o macinare direttamente i chicchi e mescolarli all’acqua, per poi avvolgerli su glutei, addome, cosce e altre aree critiche, con della pellicola trasparente.
Occhio al caffè!
La leggenda vuole che il caffè, bevanda del mattino per eccellenza, sia anche quella più consumata nelle notti prima degli esami dagli impreparati cronici. Tanto che, tra le varianti più estreme, il caffè dello studente stacca, e di parecchie lunghezze, energizzanti in lattina ben più pompati a livello mediatico. Il problema, poi, sono le occhiaie. Ed è qui che entra in gioco – ebbene sì, sempre lui – il caffè. Attivando la circolazione sanguigna, gli impacchi di caffè, applicati sotto gli occhi, decongestionano la zona incriminata, dove il sangue non scorre più liberamente. Anche in questo caso, il mondo della cosmesi se ne è accorto e in commercio esistono prodotti che agiscono efficacemente sulle occhiaie, chiedendo una mano al caffè.
Quindi, donne e uomini allergici a centri benessere, erboristerie e profumerie, hanno trovato un valido alleato per i problemi di occhiaie e cellulite o per dare nuova vita alla pelle del corpo e del viso. Riusciranno i nostri eroi a fermarsi un attimo prima di gettare nel cestino i bistrattati fondi del caffè? Lo scopriremo solo bevendo.