“Bevete più latte, il latte fa bene” era l’incipit dello slogan della marcetta composta da Nino Rota che accompagnava “Le Tentazioni del Dottor Antonio”, episodio di “Boccaccio ‘70” diretto da Federico Fellini. Ora, non serve un’enorme Anita Ekberg a convincere le persone che bere regolarmente latte, al netto di allergie e intolleranze, sia utile all’organismo e, in particolare, all’ausilio del processo di coagulazione del sangue, alla regolazione dello sviluppo muscolare e alla formazione delle ossa e dei denti ma anche solo come fonte di energia.
Tanto Poppea e Paolina Bonaparte – che prediligevano quello d’asina, come suggerito da Ippocrate – quanto Cleopatra – che invece si immergeva in quello di capra, misto a miele – sapevano già ai loro tempi che i bagni nel latte erano un validissimo aiuto per contrastare la secchezza e la disidratazione della pelle. E oggi, prendendo spunto da una lezione antichissima, la cosmetica e i centri benessere hanno progressivamente ricominciato a mettere nei loro menu wellness ricette che sfruttano le proprietà benefiche del latte e che possono essere replicate anche a casa.
Quasi come Cleopatra
Più che prendere spunto, qui si tratta proprio di copiare il segreto di bellezza grazie al quale Cleopatra era riuscita a sedurre due tipi tostissimi come Giulio Cesare e Marco Antonio, con la differenza che, anziché usare quello di capra, il latte in questione è in polvere e deve essere mescolato con mezza tazza di miele poco denso, olio d’oliva e olio essenziale profumato.
Versato nell’acqua tiepida di una vasca, questo composto dà origine a una versione contemporanea del bagno di latte e miele, dall’effetto idratante e illuminante.
Il latte sulla faccia
Lasciando per un attimo da parte la vasca da bagno, bastano 3 cucchiai di latte fresco, 3 di argilla in polvere uno di miele per ottenere un impasto da applicare sul viso come una maschera per circa 20 minuti e da risciacquare con latte fresco e acqua non troppo calda.
Latte e rose per te, ho comprato stasera
Riaprendo i rubinetti, il bagno al latte e petali di rosa è un’alternativa rilassante e romantica a un pomeriggio al centro benessere. Due litri di latte fresco e qualche goccia di olio essenziale di rosa miscelate con l’acqua offrono la superficie ideale sulla quale lasciare galleggiare scenograficamente i petali rossi. Gioia per il corpo, per lo spirito e per gli occhi.
Con le mani nel latte
Bizzarro che anche le mani, che pure – nella tradizione contadina – sono gli arti che si riservano il piacere ma anche il dovere del contatto più assiduo col latte, siano spesso soggette a problemi di secchezza e screpolatura. Il problema, neanche a dirlo, si risolve con un impacco al latte, ottenuto immergendo un asciugamano in acqua e latte caldi, che viene poi avvolto intorno alle estremità interessate.
Cosmetici DOP
Una menzione d’onore se la guadagna senza dubbio la crescente tendenza dei cosmetici che sfruttano le qualità antiossidanti del latte di bufala, privo di parabeni, nichel e agenti nocivi, e che non ha rivali nella lotta alla molecola del ferro, che porta scritta in fronte la colpa dell’invecchiamento. Dai detergenti al sapone, i negozi specializzati ma anche i centri benessere stanno dando ampio spazio a questa nuova moda, che rischia di diventare un’istituzione del wellness made in Italy.