Per chi è cresciuto con il mito della Riviera Romagnola, Riccione non è nemmeno una città di mare ma qualcosa che ha a che fare con un’idea stessa di vacanza che cambia al ritmo dei compleanni. Riccione è la spiaggia con la paletta e il secchiello. La multicolorata e luccicante capitale del divertimento notturno. Un luogo in cui trascorrere momenti di relax in famiglia. Insomma, Riccione non sta mai ferma. Si trucca ma non ci sono trucchi. Non è mai un imbroglio ma un tentativo di adeguarsi ai tempi che corrono, mantenendo fede alla propria vocazione di accoglienza globale, senza dare pugni nell’occhio di un paesaggio che ormai è entrato nella leggenda.
Nel regno del Wow!
Tutto questo è chiarissimo nel modo in cui l’Ambasciatori Luxury Resort prende posizione sul nuovo lungomare di Riccione, col quale condivide la mano dell’architetto. È come uno di quegli oggetti che ti sembra talmente naturale vedere esattamente dove sono, che, se non si trovassero proprio lì, ne avvertiresti la mancanza. La prima cosa che pensi – con un gioco di parole – è che chi ne ha concepito le forme e il colpo d’occhio abbia davvero ottenuto il massimo del risultato con il minimal dello sforzo. Perché, a guardarlo dal basso, a scorrerne gli spigoli, ti rendi conto che tutto è essenziale ma di quel rigore che svela il proprio senso profondo quando, se arrivi di sera, le luci si accendono e ne fanno un edificio quasi avveniristico, che non può non strappare un wow! Ma è solo l’inizio, perché la continuità non riguarda solo il gioco architettonico tra la struttura e la passeggiata che la separa dal mare ma anche il senso di stupore che ha in serbo molte sorprese per chi ha la fortuna di attraversare la porta d’ingresso.
Dove lo star bene è una regola
La tradizionale ospitalità dei romagnoli è forse un luogo comune da cartolina per il turismo di massa ma bisogna ammettere che il punto forte dell’Ambasciatori sono senza dubbio la cordialità e la disponibilità di un personale che sembra addestrato a mettere a proprio agio il cliente, togliendolo da quel senso di imbarazzo dovuto alle gerarchie che regnano generalmente negli hotel di lusso. Prima ancora di ricevere i feedback di chi è tornato a casa, chi gestisce l’albergo sa già cosa è andato bene e su cosa si può lavorare. Per inciso, a quanto pare, la regola è che, in una struttura che incarna la filosofia dello stare bene – come è ovvio – vada sempre tutto bene.
Benessere per ogni stagione
E qui forse è il caso di spendere qualche parola sulla SPA, uno spazio innovativo e moderno, realizzato dagli specialisti di Starpool, dotato di tutto e di più, che copre completamente le richieste del cliente alla ricerca di una vacanza benessere. La piscina di 60 mq – oltre a bagno turco, sweet sauna, cascate di ghiaccio, eccetera – è il fiore all’occhiello che rinnova il senso di stupore di cui sopra ma basta approfondire appena un po’ per capire che c’è molto altro. La casa cosmetica francese Salin de Biosel fornisce i prodotti (che possono essere acquistati dai clienti) alla base di trattamenti di ogni tipo, dai rituali della foresta di bambù a quelli dei Giardini di Capri. Più che in un centro benessere qualunque, sembra di essere a una sfilata che mette sul tappeto rosso le eccellenze di un wellness che non è moda ma arte. Tanto che, accanto ai programmi per la preparazione al sole, si può fare riferimento a due listini: uno per la primavera/estate e l’altro per l’autunno/inverno.
Per chi, con lo stesso approccio con cui si tocca il mare con la punta del dito per sentire quanto è fredda l’acqua, vuole testare un assaggio dell’offerta wellness, il consiglio è quello di approfittare del DAY SPA, un’esperienza di un giorno e una notte, con un percorso che fondamentalmente parte dal pomeriggio e finisce la mattina successiva. Comprende un trattamento a scelta, la cena e l’utilizzo della vasca salina di galleggiamento, con musica e cromoterapia subacquea. La domanda è: si riesce a tornare indietro? Forse. Ma con gli occhi lucidi.
Dal mare all’entroterra
Anche al di fuori della SPA, il benessere è la chiave. Lo stesso discorso vale naturalmente per la tavola, dove vengono proposti dei menu ad hoc, e per ogni attimo trascorso al centro delle attenzioni e dei servizi più disparati, pensati perché il cliente si senta a casa.
Essendo sul lungomare pedonale, l’Ambasciatori offre un servizio di biciclette, mezzo privilegiato per raggiungere in pochissime pedalate la leggendaria Viale Ceccarini, intramontabile meta dello shopping e del cosiddetto struscio. Certe cose, per fortuna, non cambiano mai. Ma, aldilà dei parchi tematici e delle attrazioni canoniche – su tutte, Aquafan, Oltremare e l’Italia in Miniatura – il vero gioiello da riscoprire è un entroterra orgogliosamente indifferente alla tradizionale stagionalità del turismo della riviera. Nel pieno dell’estate come in autunno, l’Hotel propone pacchetti weekend ad hoc, studiati per abbinare alla vacanza di benessere una gita verso l’interno, che vanta delle perle come Santarcangelo, San Marino e Gradara. Un discorso a parte meriterebbe poi la questione enogastronomica…
SPA HOTEL AMBASCIATORI sup
Insomma, all’Hotel Ambasciatori si sta bene e ci si sente a casa, probabilmente perché è proprio in un ambiente così raffinato ed essenziale ma allo stesso tempo familiare che si vorrebbe trascorrere ogni giorno. Davanti al mare. Nel cuore del benessere.
Visita la scheda dell’Hotel Ambasciatori, sul portale di SPA Hotels Collection, per richiedere un’offerta personalizzata di vacanza di puro benessere a Riccione.