Nell’immaginario collettivo, Milano è tradizionalmente una città che non sa o non vuole rilassarsi. Se fosse una persona, Milano arriverebbe a casa la sera tardi, con i vestiti umidi per via di una leggera pioggia e sarebbe tanto stanca da addormentarsi senza nemmeno essere riuscita a slacciare la cravatta.
Ovviamente, non è esattamente così. Ma proprio per questa fantasia distopica, l’idea che una metropoli così “spietata” possa ospitare un luogo come il Four Seasons Hotel Milano è ancora più straordinaria. È una specie di segreto che richiama la sorpresa che deve aver suscitato nelle maestranze il ritrovamento di colonne e capitelli durante i lavori di ristrutturazione, che nel 1987 hanno portato alla trasformazione del settecentesco Palazzo d’Adda da dimora signorile in Hotel ma anche al recupero completo di un Chiostro del XV secolo.
Milano, I presume
Tra queste mura, si respira dunque un’aria ibrida, contemporanea ma allo stesso tempo ricca di quella storia incarnata dall’immagine del Generale Radetzky – quello della marcia di Strauss – che aveva scelto l’ex Convento di Santa Maria del Gesù come suo quartier generale durante l’occupazione austriaca. Nella Lobby, le pareti bianche valorizzano le vestigia di affreschi del XV secolo, mentre i soffitti a volta esaltano la bellezza dei corridoi e delle stanze che vi si affacciano; gli intagli in pietra e i soffitti in stucco, tipici del XVIII secolo, sono invece eredità della dimora nobiliare. Nel cuore dell’Hotel, il colonnato in granito che circonda il cortile principale è protetto da una vetrata, permettendo di apprezzare per tutto l’anno il giardino all’Italiana, dove bossi e lauri disegnano geometrie in armonia con il gusto classico del Chiostro. Sembra impossibile, eppure siamo ancora a Milano. Non abbiamo varcato nessuna porta spazio-temporale. Non ancora, almeno.
Una SPA made in Italy
Per quello, bisogna addentrarsi nella SPA, firmata dal noto designer e architetto Patricia Urquiola. È un viaggio tra presente e futuro, dove materiali pregiati e design elegante e minimalista valorizzano l’unicità del contesto in cui sorge l’hotel. Lo spazio, un inno al made in Italy, si sviluppa su 2 livelli, per una superficie totale di 800 mq. Il piano superiore ospita la Spa, un salone di bellezza e la piscina, mentre al piano inferiore sorge la palestra, affidata a Technogym, che propone una soluzione per un allenamento completo e interattivo. Come in un gioco di scatole cinesi, la Spa è ulteriormente divisa in tre grandi aree: reception, zona cabine trattamenti e wet area, connesse tra di loro per offrire percorsi indipendenti ma sinergici. A disposizione degli ospiti, 7 cabine singole per i trattamenti, una suite dedicata alle coppie ed una cabina VIP con wet area privata.
Le grandi firme del benessere
Tutto ha l’aria di essere firmato da qualcuno di molto esperto e importante. E, in effetti, anche i trattamenti per il viso e il corpo portano il segno di marchi come Sodashi – con le sue miscele olistiche di elementi naturali fitoestratti e oli essenziali – Skinesis – all’avanguardia per i trattamenti antietà realizzati dalla famosa facialist Sarah Chapman – e Tauleto Spa, i cui trattamenti si basano su principi attivi come polifenoli organici, bioflavonoidi e antociani, oligoelementi e sali minerali della terra del Vigneto Tauleto, che la ricerca scientifica considera tra i più potenti antiossidanti del regno vegetale. Infine, Swiss Perfection, celebre per le terapie anti-aging personalizzate e elaborate a partire dalle condizioni specifiche e ambientali proprie a ogni tipo di pelle.
Tutti i clienti dell’albergo e tutti i “milanesi” che desiderano trascorrere una giornata all’insegna del relax in un santuario del benessere nel centro vibrante della città possono accedere alla SPA del Four Seasons e provare trattamenti come, ad esempio, il Candle Ritual treatment con Tauleto, un vero momento di relax lontano dalla frenesia cittadina.
Stare bene è solo l’aperitivo
È un luogo di fuga ma anche una meta in cui non si può arrivare per caso. Chi si presenta all’ingresso – si capisce – sa cosa cerca: lusso, ospitalità, tradizione e innovazione. Una serie di concetti in cui rientra anche la filosofia del Ristorante La Veranda, che occupa un’ampia area del giardino d’inverno affacciata sul Chiostro e propone piatti della cucina mediterranea di stagione, oltre a varianti vegetariane e ispirate alla tradizione milanese. Sedersi a tavola è forse l’atto finale perfetto di una giornata trascorsa col naso all’insù, alla scoperta delle guglie gotiche che svettano sul Duomo o della torre cilindrica aggiunta in seguito al restauro della Scala nel 2002, e alla ricerca di tutti gli stili che simboleggiano equamente la storia del passato, l’attualità del presente e l’innovazione del futuro.
FOUR SEASONS HOTEL MILANO
Nel centro storico di una città che si rilassa all’ora dell’aperitivo, i tre edifici che compongono il Four Seasons sembrano i punti da unire per ottenere il cuore del Quadrilatero della Moda, l’esclusivo quartiere delimitato da Via Montenapoleone, Via della Spiga, Via Sant’ Andrea e Via Manzoni. Tutto qui è possibile. Persino chiedere a Milano di sedersi e respirare profondamente, per ritrovare la calma e il benessere di cui anche le città frenetiche, ogni tanto, hanno bisogno.
Visita la scheda delFour Season Hotel Milano, sul portale di SPA Hotels Collection, per richiedere un’offerta personalizzata di vacanza di puro benessere a Milano.