La foresta di abeti, a metà strada tra il paese e la frazione di Forno, a un certo punto si interrompe, come per concentrarsi tutta nel nome – Foresta – stampato sulla facciata di una costruzione che sembra in realtà lì da sempre. Come si dice in questi casi, si integra perfettamente col paesaggio circostante, perché quel giardino ordinato e rigoroso, che le sta ai piedi, è esso stesso un emblema del Sud Tirolo.
I segreti del vino
È un albergo anomalo, l’Hotel Foresta di Moena. È diverso, innanzitutto, perché rimane aperto tutto l’anno, in una zona che risponde generalmente alle leggi della stagionalità. Puoi arrivare in mezzo all’autunno o, per caso, nel cuore della primavera. Le luci saranno sempre accese e lo chef costantemente al lavoro, per assicurare, ancora una volta, la presenza del nome del ristorante tra le pagine della Guida Michelin. Il segreto, nascosto agli occhi di chi rimane all’esterno, è una cantina che riunisce tutto il meglio dei vini del Trentino. I tappi di sughero danno il benvenuto in un tempio dell’enogastronomia, che ospita oltre 500 etichette prodotte sul territorio provinciale. Dai grandi nomi della viticoltura regionale alle piccole aziende a conduzione familiare, il Volto dal Vin vanta una collezione di oltre 6.000 bottiglie di 130 produttori, per un totale di 490 etichette, alle quali si aggiunge un angolo dedicato agli oli prodotti sull’alto Garda Trentino e uno riservato alle grappe, dalla più comune alle riserve rare. La temperatura a 18 gradi e l’umidità sono costanti, mentre le piccole aule, arredate con tavoli della cultura ladina, ricordano che l’ospitalità, spesso, ha la forma di un brindisi.
Benessere privato
Il benessere non è però solo materia della gola. All’Hotel Foresta, dove tradizionalmente si staziona per brevi periodi, le facce non sono mai le stesse. Ma tutte hanno in comune un’espressione rilassata. Il motivo è che – nonostante un centro wellness dotato di sauna, bagno turco, tepidarium, idromassaggio e Kneipp, in cui a dominare è la preziosa e benefica acqua Grander, che circola per tutto l’albergo – qui, il benessere è anche e soprattutto una questione personale. La Sweet SPA, suite ideale per i soggiorni di coppia, è un’oasi di tranquillità privata, in cui è l’ospite a decidere, secondo i propri ritmi e le proprie esigenze, il percorso che vuole intraprendere, scegliendo ogni dettaglio, dai colori alla musica.
La camera ha al suo interno una cabina, che crea la sensazione di un centro benessere privato, dove acqua, vapore, luci ed essenze profumate si uniscono in quattro percorsi a scelta, tra Relax, Purify, Tonic ed Excite.
Ed è ancora benessere, quello che si respira, uscendo dalla porta. Siamo nelle Dolomiti, all’imbocco della Val di Fassa, vicino agli impianti di risalita e alla pista da fondo. C’è la possibilità di fare escursioni in tutti i rifugi e, nelle brutte giornate, l’alternativa è una visita al Museo della Grande Guerra.
HOTEL FORESTA
Insomma, l’Hotel Foresta è anomalo, diverso, qualcosa che è persino difficile descrivere a chi ha nella testa le convenzioni di un albergo di montagna. La gente, si è detto, arriva di passaggio. Ma prima o poi ritorna. Perché questo è il posto ideale per stare bene, in poco tempo. Un simbolo dell’idea del breve ma intenso, applicata alle Dolomiti.
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