Puoi essere anche una bellezza statuaria senza un filo di grasso, avere addominali scolpiti e una pelle da paura ma se non sorridi mai, caro mio, non puoi dire di stare davvero bene. Ora, l’ormone responsabile del buonumore ha un nome e questo nome è serotonina, neurotrasmettitore che organizza aperitivi e party esclusivi principalmente nel sistema nervoso centrale – dove è l’anima della festa in cui si gioca a regolare cose come il sonno, la memoria, l’appetito e, per l’appunto, l’umore – e nel tratto gastro-intestinale, dove si dedica invece alla formazione delle ossa. Esserne carenti – e lo si scopre dalle analisi del sangue – è causa di attacchi di panico, ansia, depressione e altre cose poco piacevoli per te e per gli altri. Il che dovrebbe farti iniziare a pensare a qualche modo per aumentarne i livelli. Per esempio…
Mangia il buonumore
Alcuni alimenti come il latte, le uova e i latticini o – messaggio in codice per i vegani – semi di soia, quelli di sesamo e di girasole, le patate, le banane, il riso, i cereali integrali, eccetera, sono ricchi di triptofano, sostanza a partire dalla quale il nostro organismo si mette d’impegno per produrre la serotonina. Senza passare per il triptofano, bisogna ricordare che alcuni cibi, come il cioccolato fondente e il cacao ma anche il kiwi e l’ananas, sono delle vere e proprie bombe di serotonina.
Serotonina carpiata
Non è una novità e non servono ulteriori consulti medici per attestare che praticare attività fisica, leggermente più impegnative del sollevamento del telecomando, siano un toccasana per la salute e il benessere, inteso come la sensazione di stare bene. L’organismo, così stimolato, rilascia serotonina e, di conseguenza, il buonumore. Ovviamente, non bisogna strafare. Anche le semplici passeggiate ed escursioni nella natura possono dare il loro contributo alla produzione di triptofano.
Meditate, gente, meditate…
Uno dei nemici giurati del buonumore è lo stress, che, almeno secondo i più comuni modi di dire, fa il sangue amaro. Recenti studi hanno dimostrato che prendersi un po’ di tempo per se stessi, da dedicare ai massaggi, alla meditazione e allo yoga, è uno dei metodi più efficaci per difendersi dagli attacchi congiunti di ansia e depressione, stimolando contemporaneamente serotonina e benessere
1, 2,…Omega 3
A proposito di scienza, pare che i bassi livelli di serotonina vadano mano nella mano con la carenza di omega 3, acidi grassi particolarmente presenti nell’olio di pesce, utilizzato come fonte di vitamina D in Inghilterra già nell’Ottocento, quando si scoprì che gli eschimesi, ghiottissimi di olio di fegato di merluzzo, avevano un rischio molto basso di sviluppare malattie cardiache. Ora, senza arrivare agli estremi, basta tenere presente che oltre al pesce, anche le noci, i semi e l’olio di lino sono fonti di omega 3. Nel dubbio, una cena di pesce non è poi questa grande tortura…
Nel regno di Griffonia
Il nome sembra uscito da un’avventura di Harry Potter ma la griffonia fa parte del nostro tutt’altro che fantastico mondo. Si tratta di una leguminosa, contenente 5-idrossitriptofano, utilizzata per stimolare l’aumento dei livelli di serotonina.
Insomma, i rimedi per il malumore sono dentro di noi. Possiamo aiutarli praticando costantemente attività fisica o bussando alla porta delle erboristerie, facendo la spesa o chiudendo gli occhi e rilassandoci un po’. Il che non guasta.