Già ti vediamo, con la borsa della palestra in spalla, mentre stai per uscire di casa, quando i tuoi occhi si posano sul volantino che promuove una serata di reggaeton. Basta un istante per cambiare i tuoi programmi. La sacca, che contiene la prospettiva di un paio d’ore di fatica e sudore sacrificate all’obiettivo di un corpo scolpito in una cascata di calorie che se ne vanno, finisce in un angolo, mentre tu sei già davanti all’armadio, alla ricerca del vestito più adatto per una serata all’insegna del divertimento e dei ritmi latini.
Muevete…
A mettere d’accordo la necessità di mantenersi in forma e la legittima pretesa di ballare e non annoiarsi, arriva la nuova disciplina ideata da un beniamino del fitness musicale come Miguel Benitez. Si chiama reggaeton fitness e si propone di semplificare le dinamiche di un’aerobica che stava diventando troppo complessa per essere anche attraente.
Come il nome suggerisce, la musica derivata dall’unione tra reggae e ritmi latini è il cardine di un sistema di allenamento cardiovascolare dinamico ed energico che mutua i passi della ginnastica aerobica, dell’hip-hop e di balli come la salsa e la bachata. Data la vastità del repertorio e l’impronta conferita alla coreografia da ogni singolo istruttore, è abbastanza corretto immaginare che non ci saranno mai due lezioni uguali tra loro. Il che rende il Reggaeton fitness un’attività piuttosto varia e coinvolgente.
Le tre fasi
- Poiché non si nasce tutti ballerini, ogni lezione prevede una prima fase di riscaldamento, che consente a istruttore e partecipanti di testare i movimenti.
- Una volta memorizzate le dinamiche fondamentali, ci si lancia nella coreografia vera e propria, in cui tutti eseguono le combinazioni – mai troppo complesse ma, contemporaneamente, estremamente cariche di emotività, grazie alla musica e al senso di lavoro in gruppo – dettate dall’istruttore.
- Al temine della lezione, la fase di stretching si avvale dell’accompagnamento di ritmi latini più rilassati, che favoriscono il defaticamento e la distensione dei muscoli.
Chi può farlo e perché
Che tu abbia 10 o 80 anni, se le gambe reggono e il fiato lo consente, l’unico requisito fondamentale rimane la voglia di divertirsi e di scatenarsi al ritmo di una musica che consente di dimenticare cosa sia la noia e allontanare lo stress.
Il recupero della serenità è uno dei vantaggi primari ma la pratica regolare del Reggaeton Fitness aiuta il dimagrimento, migliora la coordinazione e promette di indirizzare il tono muscolare sulla strada del granito.
Un’iniezione di energia da provare nelle palestre o nell’ambito di eventi organizzati nelle fiere di settore. Digita “Reggaeton Fitness” sulla barra di ricerca e preparati a sudare endorfine…