Il tè è una delle bevande più consumate al mondo ed è ricco di sostanze, tra cui: caffeina (chiamata teina) vitamina C, ferro, magnesio, calcio, zinco e fosforo. Le varietà sono tante, sulla base dei processi di lavorazione che le foglie di tè subiscono.
La distinzione più semplice è quella tra tè fermentati (neri) e tè non fermentati (verdi), ovvero fra i tè le cui foglie vengono fatte ossidare e quindi assumono un colore scuro e quelli che restano di colore verde perché le foglie sono trattate con il calore, per impedirne l’ossidazione.
In Cina, paese maggiore produttore di quantità e varietà di tè, si utilizza un sistema di classificazione messo a punto nel 1979 dal Prof. Chen Chuan dell’Istituto di Agricoltura della Provincia dello Anhui.
Ecco le varietà di te ed i suoi benefici
- Tè verde: E’ una tipologia di tè non fermentato. Le sue foglie vengono essiccate al sole su vassoi di bambù utilizzando il calore, in modo tale da impedirne la fermentazione. Il tè verde è ricco di antiossidanti, facilita la digestione e può essere utile nella prevenzione di arteriosclerosi e tumori.
- Tè nero: Il tè nero viene prodotto prevalentemente in India e nei Paesi africani e contiene maggiore teina rispetto al tè verde. Le foglie verdi di tè assumono un colore scuro per il processo di fermentazione a cui vengono sottoposte. L’impiego di tè nero è utile nella prevenzione di diabete e ictus.
- Tè bianco: si tratta di un tipo di tè piuttosto raro, le cui foglie non subiscono alcun tipo di processo di trasformazione al di fuori dell’essiccazione, questo gli conferisce un potere antiossidante molto forte.
- Tè giallo: Il tè giallo è una tipologia tipica della Cina. Il colore è il risultato di un particolare tipo di lavorazione a cui le foglie di tè vengono sottoposte, si tratta, infatti, di un tè ottenuto grazie ad una fermentazione più breve rispetto a quella del tè nero.
- Tè Pu-her: si tratta di un tè post-fermentato il cui nome deriva dalla maggiore zona di produzione, in Cina. La fermentazione delle foglie viene indotta attraverso il calore e l’umidità.
- Tè oolong: viene prodotto in Cina mediante una parziale ossidazione delle foglie di tè ed è anche conosciuto in occidente come “tè semifermentato“. La fermentazione può avere una durata maggiore o inferiore a seconda della zona della Cina in cui viene prodotto.
Questo tipo di tè ha note proprietà dimagranti: se preso due o tre volte al giorno, si noterà una graduale perdita di peso. - Tè aromatizzato: Esistono in commercio numerose tipologie di tè aromatizzato. L’aromatizzazione delle foglie di tè si ottiene con l’aggiunta alle foglie di fiori essiccati, spezie, frutti o scorze di agrumi. Nei tè aromatizzati più pregiati si aggiungono fiori freschi, mentre nei meno pregiati si utilizzano aromi naturali o artificiali.
- Tè pressato: si tratta di un procedimento che consente di conservare il tè a lungo, così da poterne facilitare il trasporto. Il tè pressato può essere sia verde che nero. In Italia al tè pressato è stata attribuita la denominazione di “Tuo-cha”.
- Tè matcha: è una tipologia di tè verde giapponese che in commerci si trova come una polvere finissima di colore verde brillante. Esso viene utilizzato non soltanto come bevanda, ma anche come colorante alimentare naturale e spezia, nella preparazione di dolci tradizionali giapponesi, cioccolatini e biscotti.
- Tè affumicato (in inglese smoked tea): si tratta di un tipo di tè essiccato e affumicato contemporaneamente con fumo di legno di conifere. Il tè affumicato più noto sul mercato internazionale è il tè nero Lapsang souchong.
- Miscela (in inglese blend): è un aggregato di tè di diversa varietà e grado qualitativo, con cui si ottengono prodotti con un buon valore commerciale e un costo contenuto.
- Tè decaffeinato: comunemente chiamato “tè deteinato“, perchè privato della “teina”, termine improprio ma molto diffuso per indicare la caffeina all’interno delle foglie del tè.
Come conservare il tè in casa
E’ bene acquistare le foglie sfuse di tè piuttosto che le bustine, che generalmente sono di qualità piuttosto bassa.
Molto importante è la sua conservazione. Il tè assorbe con estrema facilità umidità e odori dell’ambiente circostante, quindi è consigliabile non metterlo vicino a caffè o spezie. Inoltre, essendo nemico della luce, non va posto in contenitori di vetro trasparente.
Nel ‘600, quando il tè era una bevanda riservata alla sola aristocrazia per motivi di costo, era conservato in speciali “tea caddies” di legno pregiato, scatole di valore realizzate da maestri ebanisti.
Altri usi del tè
- Odori di cucina: Elimina dalle mani gli odori del pesce o dell’aglio, strofinandole con foglie di tè verde bagnate.
- Frigorifero: le foglie usate di tè verde (collocate in una piccola ciotola senza coperchio) servono ad assorbire l’odore di cipolla e aglio per tre giorni.
- Dissetante e fertilizzante per le piante: Versa il tè verde che avanza direttamente nel vaso delle tue piante sia da appartamento che da giardino. L’azoto e gli altri elementi contenuti nel tè sono ottimi dissetanti. Inoltre, puoi formare nel vaso uno strato di foglie usate, ancora umide e lasciare che si decompongano naturalmente nella terra. Sono meglio di qualunque fertilizzante industriale.
- Lettiera: puoi collocare le foglie di tè verde nella lettiera del tuo gatto: aiutano a disperdere gli odori e ad allontanare le pulci da cani e gatti.
- Tappeti puliti: puoi ravvivare i colori di moquette o tappeti e pulirli facilmente, spargendo foglie secche di tè verde sull’intera superficie. Basta strofinare delicatamente e spazzolare via con cura, per poi passare l’aspirapolvere.
Forse non sai che
Negli anni ’80 studi effettuati in Giappone dall’Istituto di Salute Pubblica di Osaka e dal Centro Odontoiatrico di Kobe, hanno stabilito che una tazza di tè verde al giorno serve a coprire il fabbisogno di fluoro di un adulto per proteggere i denti dalla carie.
Del resto, da secoli, gli erboristi cinesi consigliano di sciacquare la bocca con del tè oppure di masticarne delle foglie per la salute del cavo orale.