In Danimarca, gli inverni sono inverni sul serio. Nei momenti più intensi della stagione, il buio può decidere di rimanere per circa 17 ore in una sola giornata. Stiamo parlando del tempo necessario per raggiungere Sydney da Dallas, con un volo senza scali. E poi è freddo. Molto freddo. Il risultato è che si passa tantissimo tempo in casa, a guardare fuori dalla finestra.
Eppure, quello danese è uno dei popoli più felici del Pianeta. E il segreto sta in una parola intraducibile, come quei termini talmente legati al contesto particolarissimo in cui nascono che anche solo pensare di doverli usare in altri ambiti e ambienti sembra impossibile. Questo vocabolo che solo la gente di Copenaghen e dintorni pronuncia spessissimo è Hygge e racchiude in pochi gesti l’essenza di un benessere scandinavo, che forse sarebbe il caso di cominciare a importare anche in Italia.
Hygge: questo sconosciuto
Derivato da un vocabolo norvegese che significa, più o meno, “stare bene”, Hygge è stato manipolato dai danesi a loro uso e consumo ed è diventato un cappello insostituibile, sotto al quale vengono riuniti quegli atteggiamenti e quei gesti che servono a produrre un effetto di comfort, serenità e protezione. Ma la verità è che l’Hygge non è nato per essere tradotto, quanto piuttosto per essere sperimentato sulla propria pelle.
Quindi, cosa bisogna fare per sentirsi felice come un danese?
Un po’ di Hygge anche per me
- Tutto comincia col capire che bisogna essere meno severi con sé stessi, non privarsi dei piaceri come forma di punizione per qualcosa che non avremmo dovuto fare e invece abbiamo fatto. Ad esempio, non torturarsi con una dieta a bacche e legnetti dopo il periodo dei banchetti natalizi è piuttosto Hygge.
- Stare davanti al fuoco, con un maglione di lana addosso e un vino caldo in mano, accarezzando il proprio cane è fortissimamente Hygge.
- Hygge è anche tornare a casa per Natale e sedersi a tavola con tutta la famiglia in un momento speciale.
- Viziarsi con un tè servito in tazze cinesi, oltre che essere Hygge, è decisamente stiloso.
- Accendere una candela, ogni volta che arrivano ospiti e godersi una serata tra amici, mentre fuori infuria la tempesta è abbastanza Hygge. (Anche se, chi deve tornare a casa sotto la pioggia, potrebbe avere qualcosa da ridire).
- Rientrare, chiudere la porta, togliersi le scarpe e guardare un film sotto una coperta abbracciando una persona speciale, tutto questo è Hygge.
Questi sono solo alcuni suggerimenti ma, assodato che Hygge significa sostanzialmente creare un’atmosfera tranquilla, intima e rilassata per se stessi e per gli altri, ognuno può impegnarsi a trovare la propria personale formula.
Perché tutti abbiamo diritto a un po’ di benessere scandinavo.