“Oh cielo che ansia”! Quante volte nella vita di ogni giorno usiamo questa espressione o sentiamo qualcuno pronunciare queste parole. Infinite… e, siamo onesti, nella maggior parte dei casi si tratta di un intercalare non proprio veritiero, ma ormai molto diffuso, perché soffrire di ansia o attacchi d’ansia è una cosa ben diversa. Vediamo insieme, allora, cos’è l’ansia e come prevenirla e gestirla facilmente, attraverso metodi naturali e tecniche di rilassamento.
Cos’è l’ansia
L’ansia è un’emozione, si manifesta quando ci troviamo in uno stato di preoccupazione, apprensione o paura. Aumenta in base alla nostra percezione, e a quanto quella determinata situazione ci provochi stress. Diverse possono essere le reazioni psicosomatiche quando ci troviamo in uno stato ansioso come: aumento della sudorazione, della frequenza cardiaca, della respirazione oppure vomito, nausea, tremori.
Gli attacchi d’ansia più frequenti e diagnosticabili sono dovuti a:
- fobie specifiche;
- disturbi di panico o agorafobia;
- disturbi ossessivo-compulsivi;
- fobie sociali;
- disturbi post-traumatici da stress;
- disturbi d’ansia generalizzata.
Come gestire l’ansia
Essendo principalmente di natura psicologica, il primo passo per “curare e combattere” l’ansia consiste nel riconoscerla e nel provare a gestirla, cercando di individuare i motivi scatenanti. Il consiglio è quello di individuare una o più soluzioni pratiche, immediatamente realizzabili, e nel frattempo valutare altre strade in caso quella seguita non dovesse funzionare.
Ecco alcuni consigli pratici e che si possono seguire
- Affidarsi a tecniche di rilassamento, efficaci nel bilanciare i livelli di attivazione del corpo spostando l’equilibrio psicofisiologico da uno stato di attivazione ad uno stato di rilassamento.
- Fare sport, perché aiuta a scaricare i livelli di energia prodotta.
- Meditare cercando di essere consapevoli del momento presente (approccio mindfulness). Allenare la mente alla consapevolezza aiuta a controllare e ridurre le emozioni negative e a conoscere e osservare le modalità di funzionamento della nostra mente.
- Curare il sonno: l’ansia può essere amplificata dalla perdita di sonno. La qualità del sonno è dimostrato essere molto importante per la nostra salute mentale.
Anche il cibo aiuta
Verissimo, anche quello che mangiamo può influire sul nostro umore. In particolar modo, influiscono in maniera positiva, i cibi contenenti serotonina (e triptofano, il precursore della serotonina, ormone che agisce come neurotrasmettitore, controlla l’umore a livello cerebrale e provoca il restringimento dei vasi sanguigni.)
Cibi ricchi di serotonina:
- cacao e cioccolato fondente, ne bastano 5-10g/al dì;
- 4-5 noci al giorno;
- kiwi, ananas, ciliegie, pomodori, banane, prugne, circa 600-800g/al dì.
Cibi ricchi di triptofano:
- latte e yogurt da consumare anche tutti i giorni e fino a 500ml/g in totale; un paio di porzioni a settimana di formaggi, con grammatura variabile a seconda delle scrematura.
Sembrerebbe che anche i cibi contenti gli Omega3 siano in grado di contribuire alla riduzione degli stati ansiosi, questi sono contenuti nel pesce azzurro, nelle alghe e in alcuni semi oleosi (come semi di lino o di kiwi).
Cibi da evitare.
Già ci sono anche cibi e bevande che possono peggiorare lo stato ansioso come il caffè, anche al ginseng; il guaranà; tè nero, energy drink, alcolici e cioccolata se assunta in grandi quantità.
Rimedi naturali contro l’ansia
- Una delle pratiche più antiche che abbiamo a nostra disposizione è la fitoterapia, l’assunzione di piante capaci di incrementare i livelli di rilassamento. Particolarmente consigliate sono: valeriana, biancospino, melissa e passiflora.
- Oligoterapia, una tecnica basata sulla somministrazione di minerali, in particolare manganese e cobalto, che può essere associata ad altri trattamenti alternativi.
- Aromaterapia. Alcuni oli essenziali sono definiti rilassanti proprio per il loro potere di aiutare ad alleviare lo stress, migliorare l’umore e favorire il sonno. Fra tutti quelli consigliati sono: lavanda, melissa, camomilla, arancio amaro e mandarino.
- Fiori di Bach. Il Dottor Bach individua nell’Agrimony il rimedio per l’ansia provocata da un tormento interiore celato a chi ci sta attorno. Il Walnut – o Scudo di Bach – è utile per eliminare l’ansia da cambiamento generata da situazioni stressanti come i traslochi o le separazioni. White Chestnut è infine l’arma da sfoderare contro l’ansia da pensieri circolari che ritornano in continuazione e impediscono il sonno, provocando perfino tic e mal di testa.
- Ed infine, la terapia psicologica, considerata a tutti gli effetti una terapia naturale. La ricerca della causa scatenante è indubbiamente il migliore sistema di guarigione. I metodi sono diversi ma la scelta è prettamente di competenza del terapeuta.
Terapia farmacologica
Pur precisando che non è una vera e propria cura per i disturbi d’ansia, bisogna riconoscere alla terapia farmacologica la capacità di tenere sotto controllo i sintomi mentre il paziente affronta un percorso psicoterapico. I farmaci più utilizzati si dividono in tre categorie:
- antidepressivi, dovendo modificare degli equilibri, per diventare pienamente efficaci richiedono un’assunzione regolare di almeno 4/ 6 settimane. Tra quelli prescritti, rientrano i SSRI (inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina) -che alterano i livelli cerebrali della serotonina- i triciclici e gli IMAO (inibitori delle monoaminossidasi);
- ansiolitici, le benzodiazepine combattono l’ansia senza eccessivi effetti collaterali ma possono provocare assuefazione;
- betabloccanti, tengono sotto controllo i sintomi fisici che accompagnano alcuni disturbi ansiosi, in particolar modo la fobia sociale.