Aqua Balancing: rilassarsi con l’acqua calda

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Prima ancora di venire al mondo, eravamo bravissimi a galleggiare e stavamo davvero molto bene, in un ambiente privo di ansie e problemi che presto avremmo imparato a conoscere e che ci avrebbero tolto quella serenità propria di chi non sa cosa lo aspetta.

Il concetto dell’aqua balancing – disciplina derivata dal rebalancing e da un’interpretazione delle teorie di Osho, secondo cui per eliminare contratture e disagi fisici è necessario risalire alle loro cause emozionali – consiste precisamente nel recuperare quella sensazione di relax e riposo pre-primigenia, abbandonandosi nell’acqua calda e ai movimenti di un conduttore, tecnicamente indicato col nome di balancer.

Cos’è l’aqua balancing?

Nello specifico, la tecnica è un lavoro corporeo in acqua a una temperatura di circa 35 gradi, che mira alla riappropriazione dell’armonia, tramite il coinvolgimento dell’organismo nel suo insieme, con massaggi delicati, stretching, attivazione energetica e del respiro e mobilizzazione delle articolazioni. Nel complesso delle operazioni messe in atto, l’intuizione e l’empatia tra il balancer e il partner che a lui si affida completamente, senza opporre resistenza a un ciclo di trascinamenti e immersioni, sono cardini di una disciplina incentrata in buona parte sull’improvvisazione. L’abilità dei professionisti che conducono la pratica sta soprattutto nel conquistare la fiducia di chi la prova, annullandone – tramite movimenti lenti e sinuosi – blocchi psicologici come il disagio di abbandonarsi a qualcuno e l’eventuale paura dell’acqua, sciogliendo contemporaneamente le rigidità muscolari.

Il lavoro corporeo: 3 fasi

Il lavoro corporeo dell’aqua balancing – solitamente concentrato in sedute di un’ora, svolte singolarmente o in gruppo – si fonda su tre momenti progressivi:

  1. Una serie di esercizi su tubi galleggianti e rulli, massaggi e movimenti di allungamento passivo consente di prendere contatto con l’acqua calda.
  2. L’aqua balancer guida il corpo del partner nell’acqua con una serie di sequenze armoniche che mirano a sciogliere le articolazioni e allungare la colonna vertebrale, generando una sensazione diffusa di relax.
  3. Lenti movimenti a spirale, onde e dondolii caratterizzano una fase subacquea finalizzata al raggiungimento di uno stato di quasi-meditazione.

Benefici

Considerata una pratica utile alla crescita interiore e all’accettazione del proprio corpo, l’aqua balancing è indicata per le donne in gravidanza ed è particolarmente efficace in caso di emicrania, cervicale, sindromi traumatiche, mal di schiena, problemi d’ansia, stress, insonnia e fobie.

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