È ancora aperto il dibattito su chi abbia inventato davvero gli spaghetti. Ovviamente, le parti in campo non possono essere che gli alfieri della pasta nel mondo – ovvero, gli italiani – e i diretti concorrenti dall’altra parte del globo: quei cinesi che dello spaghetto di soia hanno fatto una bandiera nazionale. Non è invece in discussione chi abbia inventato quell’acuminata metodologia terapeutica che prende il nome di agopuntura. La stimolazione cutanea con aghi e calore rientra nel corpus della medicina tradizionale cinese da più di diecimila anni e solo in seguito è stata esportata nel resto dell’universo.
Ma la domanda è: per quale oscuro motivo dovrei mettermi nelle mani di qualcuno che pensa di potermi curare bucherellandomi la pelle?
Che cos’è e perché fa bene?
In realtà, quello che tu percepisci come un sadico tentativo di farti assomigliare a un riccio di mare è un’antichissima pratica che mira a ristabilire l’equilibrio energetico incrinato da una cattiva circolazione del qi (l’energia vitale), tramite l’inserimento di aghi lungo i meridiani e la loro manipolazione, per stimolare il sistema immunitario e l’attivazione di meccanismi nervosi e bioumorali. L’agopuntura, però, non è un’aspirina che placa il mal di testa o un antidolorifico per il ginocchio: i punti da stimolare cambiano da paziente a paziente o anche da seduta a seduta.
Nella tradizione dell’agopuntura in Occidente, i fan dell’ago sono soprattutto persone affette da dolori cervicali, che beneficiano dello scioglimento della tensione a livello della membrana occipito-atlantoidea, tramite un’azione che coinvolge anche i muscoli attorno alle vertebre. Tuttavia, l’elenco delle patologie trattate con l’agopuntura è lunghissimo e include, tra le altre, insonnia, mal di testa, acne, psoriasi, stress, depressione, infertitlità ed eiaculazione precoce. Anche chi fatica ad assumere i molti farmaci che potrebbero aiutarlo a risolvere i propri problemi trovano giovamento in un trattamento estremamente utile per gli sportivi e gli ansiosi.
Infine – ma è davvero tutto? – l’agopuntura ha ultimamente ottenuto successi nella lotta alle dipendenze, come il tabagismo o la fame nervosa. Stimolando un preciso punto, l’ago dello specialista annulla l’incontrollabile desiderio che guida tipicamente al fallimento chi sta provando a smettere di fumare o di mangiare.
Quanto dura e quanto costa una seduta?
A seconda dei casi, una seduta di agopuntura dura in media 15-20 minuti, durante i quali vengono inseriti da 1 a 10 aghi lungo i canali energetici. I medici agopuntori utilizzano sempre aghi usa e getta d’acciaio con manico di rame, la cui confezione è aperta davanti al paziente. “Però, farà malissimo!”, dirai tu. E invece no. E oltre a non fare male, l’agopuntura è proprio indicata come terapia del dolore. Un ciclo completo richiede in genere 5 o 6 sedute.
I costi variano ovviamente a seconda dei professionisti ma è abbastanza comune che la prima visita – utilizzata dal medico per analizzare la situazione e la storia clinica del paziente – sia un po’ più cara delle altre, che si assestano tra i 50 e i 100 euro.