Più di 40 milioni di americani soffrono di disturbi del sonno cronici ed altri 20 milioni ne soffrono occasionalmente. Restando entro i confini nazionali, l’insonnia colpisce oltre 9 milioni di italiani e quasi la metà soffre di insonnia acuta o transitoria.
Secondo un sondaggio dell’Eurodap (Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico), condotto su un campione di 900 persone, sette italiani su dieci manifestano disturbi del sonno, mentre quattro su dieci hanno difficoltà ad addormentarsi e tre su dieci hanno diversi risvegli notturni.
Come puoi vedere, si tratta di un fenomeno tutt’altro che marginale.
Innanzi tutto, che cos’è l’insonnia?
Nel linguaggio comune, questo termine sta ad indicare una difficoltà più o meno importante ad addormentarsi e può manifestarsi anche nei ripetuti e frequenti risvegli notturni.
Generalmente alla base dell’insonnia c’è una componente psicologica, che scaturisce da ansia e stress, ma possono esserci anche altre cause come abuso di sostanze eccitanti, sindrome premestruale, malattie del sistema nervoso.
Cosa puoi fare per combattere stress e ansie?
Cerca di comprendere l’origine dell’insonnia prima di intraprendere qualsiasi terapia.
Prova a rilassarti praticando yoga o corsi di rilassamento con regolarità. Cerca di rispettare sempre lo stesso orario nell’andare a dormire e di alzarti presto la mattina.
Se ti piace, prova a bere un bicchiere di latte caldo prima del riposo notturno, perché contiene un amminoacido che esercita un’azione sedativa naturale.
Evita spuntini pesanti prima di andare a letto. Se proprio non resisti, meglio preferire la frutta. Prova ad allestire la camera da letto in questo modo: utilizza colori chiari, il verde ad esempio favorisce il sonno. Isola acusticamente la tua camera e regola la temperatura affinché non sia troppo caldo o troppo freddo, utilizza un materasso idoneo ad un buon sonno, fai un bagno caldo prima di dormire, che svolge una funzione rilassante sul corpo e la mente.
L’insonnia da astinenza da nicotina
Chi smette di fumare spesso fa fatica a prendere sonno. Questo perché la nicotina dà assuefazione e smettendo di fumare si incorre nella cosiddetta “sindrome da astinenza da nicotina”, che incide sul sistema nervoso, in quanto genera ansia e irritabilità.
Un rimedio naturale ed efficace può essere l’utilizzo di compresse di valeriana, che fin dall’antichità è utilizzata come calmante per favorire il sonno.
Ecco cosa devi evitare se soffri di insonnia:
Se hai l’abitudine di dormire di pomeriggio, evita i pisolini in questa fascia oraria, perché possono ostacolare l’addormentamento.
Cerca di condurre una vita non sedentaria (ma non frenetica) e di non andare a letto in uno stato di ansia e stress.
E’ stato dimostrato che anche utilizzare il computer prima di coricarsi ha effetti dannosi sul sonno, quindi cerca quantomeno di ridurre il suo utilizzo.
Preferisci cibi sani e leggeri e allo stesso tempo evita il digiuno, perché la fame innescata dall’ipoglicema può essere causa di insonnia. Gli alimenti ricchi di magnesio (come riso integrale, lenticchie, mandorle, arachidi, nocciole) favoriscono il sonno. Non assumere sostanze alcoliche e eccitanti.
Infine, evita di guardare film horror o comunque generi che possano essere fonte di ansia e tensioni.
I rimedi naturali
Per combattere l’insonnia puoi ricorrere ai rimedi naturali, vale a dire a tisane e infusi ad azione sedativa, come ad esempio:
- La camonilla dalle proprietà ansiolitiche e calmanti
- La melissa dalle proprietà antispastiche e sedative
- La passiflora dalle proprietà ansiolitiche e sonnifere
- Il tiglio dalle proprietà rilassanti e ansiolitiche
- La valeriana dalle proprietà ipnotiche e sedative
- Compresse con melatonina
Cure farmacologiche o rimedi naturali?
L’insonnia è un disturbo quasi esclusivamente psicologico e quindi non richiede trattamenti medici specifici, a meno che non dipenda da malattie o disturbi che richiedono un intervento chirurgico. Per questa ragione, la cura farmacologica non è così indicata. E’ preferibile ricorrere a terapie omeopatiche o a rimedi naturali presi, appunto, in erboristeria.
Tuttavia, qualora tu stia pensando ad una cura farmacologica, è fondamentale il consulto e la prescrizione del tuo medico curante, che ti indicherà il medicinale più idoneo dopo la visita.