Gli uomini conoscono bene la prassi. Per qualche strana ragione – ma, con tutta probabilità, per una sorta di transfert cutaneo – se intuisce l’ombra di un punto nero su una qualsiasi zona del corpo del proprio compagno, una donna si trasforma nella spietata versione dermatologica di Terminator, che non si fermerà davanti a niente pur di eliminare il pernicioso risultato della santa alleanza tra ossigeno presente nell’aria e cellule morte e sebo accumulati nei pori della pelle. Ne scaturisce una lotta di micromovimenti che trova il proprio ring ideale in luoghi dove lo spazio di manovra è pressoché ridotto a zero e le possibilità di fuga inesistenti.
Quindi, più che alle signorine, questi consigli per pulire la pelle ed esfoliare il viso, evitando la formazione dei punti neri e scongiurando le dinamiche di cui sopra, sono rivolti agli ometti che vogliono godersi un viaggio in ascensore, senza doversi preoccupare di celare il loro epidermico segreto sotto un passamontagna.
Acqua e bicarbonato vs. punti neri
Uno dei metodi più semplici per pulire la pelle richiede l’utilizzo di acqua bollente e due cucchiaini di bicarbonato, unici ingredienti necessari per creare una sorta di micro-sauna alla quale sottoporre il viso. Il vapore sprigionato dilata i pori e favorisce l’eliminazione dei punti neri. Per una corretta esposizione, la testa, avvicinata alla pentola che contiene la soluzione, deve essere coperta da un asciugamano. Esatto: proprio come accade per i fumenti.
Con due cucchiaini di bicarbonato e uno d’acqua, è inoltre possibile ottenere una cremosa maschera esfoliante che, massaggiata sulla pelle, consente di disfarsi delle cellule morte e dei punti neri.
L’ora del tè verde
L’ora del tè può essere anche interpretata come il momento ideale per vincere una battaglia nell’eterna guerra dichiarata ai punti neri. In particolare, quello verde è ricco di vitamine e antiossidanti che favoriscono l’eliminazione del sebo in eccesso. Tamponare le zone interessate con due bustine, lasciate in infusione in una tazza d’acqua per circa un’ora, è una pratica che facilita il processo di purificazione della pelle.
Pelle vichinga, con miele e cannella
Rimedio dal retrogusto nordico, la maschera che sfrutta le proprietà antibatteriche del miele e l’effetto stimolante della cannella sulla circolazione e sulla lucentezza della pelle può essere una variante scandinava da tenere presente tra gli scaffali del supermercato. Per essere efficace, applicato sulla zona da trattare con una garza pulita, il composto di un cucchiaino di miele e uno di cannella in polvere deve rimanere in posa per circa 5 minuti, prima di essere rimosso.
È nato prima l’uovo o i punti neri?
Gli appassionati dello zabaione mattutino hanno finalmente l’occasione di sfruttare tutte le proprietà dell’uovo. La schiuma ottenuta sbattendo due albumi, applicata in uno strato sottile sulla zona interessata, contribuisce a purificare e a restringere i pori, lasciando la pelle liscia.
Jojoba scrub
Caratterizzato da una consistenza cerosa che lo rende uno degli ingredienti base per molti cosmetici, l’olio di jojoba penetra rapidamente nella pelle senza ungerla, originando una sensazione di morbidezza. Unendone un cucchiaino con uno di zucchero, si può ottenere uno scrub per il viso, da applicare con una spugnetta, da una a tre volte a settimana.
Oltre a questo, il web e le erboristerie sono una fonte inesauribile di consigli e rimedi per…salvarsi la pelle.