Il cinema ci ha insegnato che, in casi del tutto eccezionali, può capitare di sbucare in un universo fantastico solamente entrando per sbaglio dentro un armadio. Ad attirarti nelle cronache del Parc Hotel Flora sono invece le palme, discendenti dirette (o addirittura le stesse) di quelle piantate all’inizio del Novecento dal precedente proprietario della villa che ha lasciato il posto all’albergo e amatissime dal medico austriaco Christoph IV Von Hartungen, pioniere dell’omeopatia, che proprio a Riva del Garda aveva stabilito di proseguire quegli studi sull’elioterapia osteggiati in patria. Sono dappertutto, tanto che d’estate, quando il sole e il clima ti invitano a uscire in giardino e a tuffarti nella piscina esterna, sembra quasi di svegliarsi ai Caraibi.
Benessere per 3
E invece no. Nonostante le suggestioni, siamo sul Lago di Garda, in pieno Trentino. Il che non significa che sia già arrivato il momento di tornare alla realtà. L’anima benessere di questo hotel, che ha preso il posto della villa che ospitava molti dei pazienti del dottor Von Hartungen – ereditando, in qualche modo, le sue convinzioni in materia di relax totale – si dirama in una doppia concezione. Da una parte, Flora SPA & Beauty è l’area in cui il wellness è una questione comune, con sauna finlandese, bagno mediterraneo, Kneipp, pozzo freddo e cascata del ghiaccio, bagno turco, tisaneria, docce emozionali e vasca idromassaggio. Dall’altra, il benessere diventa un fatto privato e personale, che si accomoda in due suite, rispettivamente ispirate alla Terra e all’Acqua, dove si ricreano le condizioni di una SPA da non dividere con nessun altro. In entrambi i casi, il viaggio parte con la scelta del percorso, tra PURIFY, RELAX o EXCITE, a ognuno dei quali è associato un braccialetto con le tappe da seguire, con i prodotti relativi e il massaggio specifico finale. È difficile parlare di pacchetti “preconfezionati”, perché qui ogni cosa si forma al momento e ad hoc, a seconda delle esigenze di chi arriva alla ricerca di qualcosa che ancora non ha un profilo ben definito. Va detto che, naturalmente, quello di un centro benessere privato – al quale presto, a quanto pare, si aggiungerà anche una colazione in linea – è un privilegio che vale da solo un soggiorno al Parc Hotel Flora.
Questione di punti di vista
Il relax e la tranquillità, che d’estate possono contare sulla plastica collaborazione di parco e acqua, sono le parole chiave nell’idea di una vacanza che sembra attirare soprattutto chi vuole disperatamente uscire dalla confusione e dallo stress. Lo dicono i colori tenui degli spazi comuni e i materiali delle camere, dove le atmosfere cambiano e le cromie esplodono, per dare la sensazione di poter cambiare e di essere di fronte a qualcosa di nettamente contrapposto all’omologante grigiore della quotidianità. I dettagli, i mobili, i divani: tutto è made in Italy ed è messo esattamente lì dove si trova, per essere ricordato e offrire ogni volta un punto di vista diverso.
Un lago di cose da fare
I ritmi sono lenti e aderiscono a quelle che sono le necessità di chi, dopo una fuga, ha bisogno di riposare lo sguardo e le papille, che si tuffano in una colazione monumentale e variegata, alla quale si può accedere fino alle 11 del mattino. Il che – non lo si può negare – costituisce davvero un’ottima notizia, specie se la sera prima sei tornato completamente distrutto da una giornata di attività all’aria aperta intorno al Lago di Garda. In effetti – aldilà della vicinanza con Trento, Rovereto e Verona e della strabordante offerta enogastronomica del territorio, che giustifica escursioni a sfondo culinario – chi non si può lamentare di niente è il popolo della cosiddetta vacanza attiva, che da queste parti ha tutto ciò che serve per arrivare senza fiato al calar del sole. Basta immaginarsi ancorati al terreno e ruotare su se stessi a 360 gradi per individuare gente intenta a praticare cose come windsurf, vela, kyte, parapendio, deltaplano, roccia, infinite gite in bicicletta, canyononig e trekking. Quelli che sono partiti la mattina, alla volta dei laghi di Tenno e Ledro o alla ricerca di cantine e luoghi in cui immergersi nei sapori del Trentino, rischiano di fare davvero tardi.
PARC HOTEL FLORA
Quindi, tanto vale non aspettarli e tornare a tuffarsi nel proprio percorso di benessere personale, in un luogo che svela i propri segreti come uno di quei fiori che si schiudono all’improvviso, magari di notte. E che conserva quell’idea di calore e cordialità, necessaria per sentirsi sempre e comunque a casa. Nonostante le palme.
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