Sarebbe bello saper volare. Perché, in certi casi, è l’unico modo per vedere dall’alto che forma ha questa cosa che chiamano felicità. Le quattro stagioni sembrano essersi date appuntamento al Four Seasons Hotel di Firenze. Ed è come se si fossero sedute a tavolino per mettere ognuna sul piatto la parte migliore di se stesse. Solo una visione globale, capace di abbracciare ogni dettaglio in relazione al complesso, può rendere conto di un progetto così ambizioso, che – anziché come punto di partenza per andare alla scoperta di una città meravigliosa ed eterna – si concede il lusso di concepirsi come una meta disegnata sui desideri di chi cerca qualcosa di preciso, con un nome e determinate caratteristiche.
Le stagioni del benessere
È tutto perfetto, a cominciare dalla posizione tutt’altro che casuale della SPA, che si trova al centro di una proprietà di 5 ettari, con un giardino bellissimo, in cui perdersi è un piacere. C’è una netta distinzione tra il Palazzo della Gherardesca e l’ex convento, che sono i due complessi alberghieri, e la struttura che ospita la piscina e il centro benessere. È un luogo vivo, che cambia senso con le stagioni – city hotel d’inverno e resort d’estate – ma che mantiene saldo il concetto solido e coerente dell’italianità, sulla base del quale è costruito tutto quello che, in un certo senso, si può toccare con mano.
I clienti di Four Seasons sono abituati a viaggiare Four Seasons e si vede. Non avrebbe senso offrire loro qualcosa che potrebbero trovare in altre parti del mondo.
«Quando uno straniero viene – si sente spesso ripetere da chi illustra i trattamenti e i prodotti della SPA – vuole trovare la parte originale e più vicina alle tradizioni del luogo. Non c’è spazio per lo shiatsu o per il thai. Chi li vuole, va direttamente nei luoghi in cui queste pratiche sono nate».
Brand ad hoc
Con questa filosofia, incentrata sull’eccellenza della cosmesi italiana, l’idea è stata quella di creare un brand ad hoc, in collaborazione con Officina Profumo Santa Maria Novella. Quella del Four Seasons Firenze è diventata la prima SPA al mondo con i loro prodotti. Un lavoro monumentale, a fianco del loro chimico, ha consentito di arrivare a offrire, ad esempio, una formula Signature unica, che combina più trattamenti insieme, come Iris Sensation, per tutto il corpo, con uno scrub a base di Polvere di Ireos, seguito da un impacco energizzante a base di Crema all’Arnica, che lascia la pelle morbida e vellutata.
Ma qui tutto si muove. E, dopo aver lavorato con Santa Maria Novella, l’esigenza è stata quella di collaborare anche con un marchio forse meno emotivo ma più performante come Vivipharma, i creatori di Rephase di San Marino, tra le poche aziende cosmetiche ad avere ancora un laboratorio interno. È un prodotto non commerciale e non scontato, distribuito solo in 120 farmacie, che forse non in molti conoscono. E questo fa parte del carattere di esclusività: chi viene al Four Seasons – è evidente – non lo fa per la notorietà di un nome ma per la forza di un concetto. Il consiglio è di concedersi il lusso del trattamento SUBLIME, basato sull’ultima conquista della scienza dermocosmetica: le cellule staminali. È un trattamento straordinario, che ristabilisce la capacità funzionale della pelle di autorigenerarsi, grazie all’ausilio di tecnologie innovative, come la radiofrequenza e la dermo infusione.
E non finisce qui. È una continua ricerca, quella che ha portato al Four Seasons di Firenze un brand totalmente organico come Arangara – con la linea di cosmetici Il “Giardino”, ispirata proprio al Parco della Gherardesca – o il tocco di internazionalità di Black Pearl, una linea che viene dal Mar Morto, caratterizzata dalla rarità e preziosità dei suoi ingredienti, per offrire un esperienza incredibile, come quella del trattamento LUX Perfection, trattamento viso.
Ovviamente, i clienti possono acquistare i prodotti e anche il pubblico esterno può accedere, con un day spa da 100 euro, sia alla piscina, sia alla palestra che alle aree umide (sauna e bagni di vapore).
Il giardino di Firenze
Non si può però dimenticare il contesto nel quale sorge questo tempio del benessere.
Il giardino, in un luogo appartato ma nel centro della città, è un quadrato, vicino ai viali e alle vie più scorrevoli di Firenze, il cui impatto acustico e visivo è completamente annullato da quell’isolante naturale e verde che sono gli alberi e le siepi. Approfittando dell’uscita di Via Capponi e attraversando Piazza Santissima Annunziata, si raggiunge il Duomo e si prosegue fino a Ponte Vecchio. Oltre ai musei, nelle belle giornate, bisogna assolutamente conquistare i punti panoramici, come Piazzale Michelangelo, per vedere la città dall’alto.
La stessa prospettiva di cui si parlava all’inizio e che consente di capire, con un solo sguardo, quella filosofia del made in Italy che diventa “fatto in Italia” e che permea anche le boutique interne come quella di Ermanno Scervino e dei marchi locali di gioielli.
HOTEL FOUR SEASEON FIRENZE
Ci sono momenti speciali, in cui i luoghi diventano simboli. E il Four Seasons Hotel di Firenze è esattamente questo: un simbolo della bellezza, dell’arte, dell’unicità e dell’eccellenza del benessere.
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