Le erbe che combattono reumatismi e insonnia
Per secoli i contadini del Trentino Alto Adige hanno custodito un segreto. Al ritorno da una dura giornata di lavoro sui pascoli, si buttavano sopra improvvisati materassi di erba appena tagliata e lì si addormentavano. Al risveglio, si sentivano come rigenerati, miracolosamente sottratti dal dolore alle ossa, che come minimo si attenuava o addirittura spariva.
Questo segreto di benessere naturale è presto svelato.
Il Dottor Josef Clara e molti altri suoi colleghi hanno teorizzato e dimostrato col tempo gli effetti rilassanti e rinvigorenti di una pratica molto potente per chi soffre di reumatismi: i bagni di fieno, ovvero un trattamento di fitobalneoterapia a base di fieno che avviene in estate, periodo migliore per provare i bagni di fieno con l’erba appena tagliata durante la fioritura.
E così, ad esempio, l’Alp & Wellness Sport Hotel Panorama di Fai della Paganella (TN) incastonato sulle Dolomiti del Brenta, propone un pacchetto per le coppie, con un trattamento detossinante total body fieno, altamente detossinante e completamente rilassante.
Dopo aver spazzolato il corpo per stimolare la circolazione, si esegue un impacco caldo total body nel fieno di alta quota in vasca nuvola, ed infine si stende un estratto potenziato con effetto detossinante.
Durante il soggiorno gli ospiti hanno libero accesso a “La Dolce Vita Spa” e al centro wellness con 8 piscine riscaldate tra 32°C e 36°C, .1200 metri di spazio saune con sauna finlandese, biosauna al fieno, bagno turco e sauna romana.
L’hotel propone anche un programma Day Active con attività giornaliere all’aria aperta come nordic walking con istruttore, uso delle biciclette dell’hotel, trekking in quota, acqua gym, pilates, tiro con l’arco con istruttore, mentre nei momenti di relax, ci si può sdraiare sui lettini del meraviglioso parco-giardino bioenergetico di quasi 2 ettari terrazzato con una splendida vista, ricco di piante e cascate di fiori. E la sera, atmosfera romantica con cene a lume di candela.
Sempre in Trentino, a Villandro (BZ) per la precisione, il tirolese Granpanorama Hotel Stephanshof propone un soggiorno di una notte affacciato sul meraviglioso paesaggio delle Dolomiti e della Valle Isarco, costellato di vigneti, castagneti, praterie, boschi e le maestose vette montuose.
Il pacchetto prevede un bagno di fieno proveniente dai pascoli d’alta montagna che ha una speciale composizione di fiori e di erbe (arnica, iperico, ginepro, pino mugo e radice di genziana), che ha la funzione di disintossicare il corpo.
Anche qui ovviamente c’è una spa di tutto rispetto, con piscina coperta e piscina esterna che si apre sul panorama, la Whirlpool e l’idromassaggio di coppia, vasca Kneipp e 4 saune: al pino mugo, alle erbe alpine, una sauna all’aperto ed una al vapore.
Spostandoci a Cavalese (TN) l’Hotel Lagorai propone un pacchetto fieno per 2 persone a base di peeling al fieno BIO, impacco al fieno d’alpeggio e massaggio antistress al profumo di ginepro e ingresso al centro wellness “Cassiopea Beauty & Spa” di 800 mq, con la meravigliosa piscina che si affaccia sulle Dolomiti.
Bisogna però precisare che i benefici dei bagni di fieno si ottengono solo quando vengono rispettate alcune condizioni:
- Innanzitutto, il fieno non può provenire dal prato di una collina appena fuori città ma deve essere falciato su terreni curati con metodi naturali e ricchi di erbe come arnica, pulsatilla, achillea, genziana, primula, ranuncolo e aquilegia. Tutta roba che non si trova nel giardinetto in centro ma che abbonda intorno ai 2000 metri di altitudine.
- Indicato per chi soffre di reumatismi, mal di schiena e crampi ma anche per chi ha problemi di insonnia, il trattamento è efficace se applicato in un ciclo che varia dalle otto alle 12 “immersioni” nella vasca d’erba, in cui la temperatura arriva gradualmente alla soglia dei 40 gradi.
- Ogni seduta varia dai 10 ai 20 minuti: un lasso di tempo necessario perché il fieno acquisti quel calore e quell’umidità che sono le condizioni necessarie per consentire al corpo di eliminare le tossine e alla pelle di assorbire le proprietà benefiche delle piante.
- Una visita medica preliminare, per escludere controindicazioni, è assolutamente obbligatoria. Insomma, se qualcuno ti butta nel fieno senza preavviso, fatti qualche domanda.
- Alla fase del calore, segue quella della decompressione, durante la quale il corpo viene avvolto in coperte di lana e la temperatura scende lentamente. Al termine – ma questo si capisce anche da soli – è bene bere molto per recuperare i liquidi rilasciati durante la sudorazione.
- La montagna ti piace solo d’inverno? Se vuoi dare una mano alle tue ossa, fai un’eccezione alla regola e programma una vacanza tra le vette e i boschi nei mesi caldi: l’estate è il periodo migliore per provare i bagni di fieno con l’erba appena tagliata durante la fioritura.
- Cari allergici, c’è una speranza anche per voi. Alcuni centri benessere hanno studiato un modo per trattare il fieno, sottoponendolo a un trattamento col vapore, in modo da renderlo innocuo per i campioni dello starnuto.
Esistono infinite varianti della pratica del bagno di fieno. Il consiglio è ovviamente quello di cercare la più adatta tra le Spa del Trentino Alto Adige, dove la storia è cominciata.